Le radici dei denti vengono pulite sotto anestesia locale togliendo lo strato batterico per evitare degli effetti collaterali nocivi di quest’ultimo. Le creazioni batterice tridimensionali sono organizzate talmente bene e protette da un biofilm, che servirebbe somministrare delle dosi di antibiotici 1000 volte più concentrate per poter agire efficacemente su di esse.
Le tasche vengono pulite usando una combinazione di strumenti acustici (sonici) e manuali. Gli strumenti sonici sono più confortevoli e più “delicati” rispetto a quelli ultrasonici. Agendo in questo modo la superficie della radice rimane liscia.
Eliminando gli strati batterici viene interrotta la distruzione dei tessuti e ridotta la profondità delle tasche. Le condizioni nelle tasche meno profonde non risultano tanto adatte per la crescita dei batteri e di conseguenza la salute parodontale migliora.
Nel caso in cui dopo lo scaling (“curettage”) ci siano ancora delle tasche profonde (più di 5-6 mm) e sanguinanti, si consiglia di sottoporre il paziente ad una terapia chirurgica. Si tratta di interventi che vengono effettuati sui singoli denti. Il trattamento dell’intera mascella appartiene ormai al passato.
Quando vengono effettuati degli interventi che trattano i difetti ossei in forma di crateri è possibile ricostruire il tessuto d’appoggio usando delle tecniche di chirurgia rigenerativa.
Ci sono delle situazioni in cui l’infiammazione della zona trattata persiste perchè gli strati batterici non potevano essere rimossi completamente con lo scaling (rimozione delle tasche senza il controllo visuale) e in cui è consigliabile usare la tecnica dello strato micro-accessibile.
Nel caso in cui l’anatomia dei tessuti circostanti dovesse risultare tale da richiedere una rimodellazione (per es. il tessuto fibromatoso del palato, formazioni ossee ravvicinate ai bordi dei denti) viene effettuata la chirurgia della rimozione delle tasche.
Chirurgia rigenerativa
Oggi è possibile rigenerare dei difetti ossei. La parodontite è caratterizzata dalla distruzione dell’osso d’appoggio del dente ed il danno può essere uniforme oppure presentarsi in forma di crateri . I difetti ossei che presentano la forma dei crateri possono essere rigenerati.
Dopo una pulizia dettagliata della radice del dente, il difetto viene riempito con delle biosostanze attive che stimolano la rigenerazione del tessuto connettivo (osso e cemento). Questo tipo di chirurgia ottiene dei buoni risultati solamente in determinati casi ovvero in certe anatomie dei difetti ed inoltre richiede un maggior numero di visite sia preoperatorie che quelle post operatorie.
Strato micro – accessibile
Usando degli strumenti microchirurgici è possibile accedere alla radice del dente per poterla pulire sotto il controllo visivo. Questa tecnica porta ad una riduzione significativa dei batteri, rimozione dei depositi e lucidatura della radice, contribuendo all’eliminazione dell’infiammazione e di conseguenza l’eliminazione delle tasche.
Chirurgia di eliminazione delle tasche
L’osso degradato a causa d’infiammazione presenta una superficie irregolare. Queste irregolarità ossee si presentano in forma di nicchie ideali per la crescita dei batteri. In questi casi lo scopo della chirurgia è quello di rimuovere le irregolarità, livellare la struttura ossea e modellare la gengiva.
Terapia di mantenimento
La cavità orale, sia nel caso delle persone sane che nel caso delle persone affette da parodontite, è piena di batteri. I pazienti affetti da parodontite sono portatori di una predisposizione genetica alla iperreazione infiammatoria ai batteri. Anche nel caso in cui fosse teoreticamente possibile eliminare tutti i batteri, la ricolonizzazione dei batteri e la successiva infiammazione si ripresenterebbero rapidamente. Questo che cosa significa? Significa che non esiste ulna singola terapia per la parodontite, quella che si effettuerebbe una volta sola e che risolverebbe il problema miracolosamente, come suggeriscono i siti web di tanti studi odontoiatrici. La parodontite rappresenta una malattia infiammatoria cronica e come tale va trattata e controllata durante il corso della vita.
Dopo l’innesto degli impianti endossei nel caso dei pazienti affetti da parodontite, la terapia di mantenimento è di estrema importanza.
La frequenza dei controlli necessari dipende dall’attività della malattia e dall’igiene orale del paziente e viene definita individualmente. (di solito da 2 a 4 visite all’anno).
Ci sono diversi fattori che condizionano la formazione di colli dentali scoperti e quello più comune è una tecnica di pulizia dei denti sbagliata.
I colli dentali scoperti possono essere ricoperti con delle tecniche usate in chirurgia plastica. In questo modo è possibile risolvere problemi di natura estetica, dell’ipersensibilità dei denti, dell’ulteriore ritiro della gengiva e dello sviluppo della carie sui colli dentali.
Per la copertura delle recessioni gengivali gli specialisti del Policlinico Rident usano delle tecniche molto avanzate e sofisticate, minimamente invasive.
Per poter ottenere dei risultati validi a lungo termine, istruiamo i nostri pazienti ad usare dei mezzi adatti e delle tecniche giuste per la pulizia dei loro denti.
Chirurgia plastica delle gengive – smile design
Ognuno di noi percepisce la bellezza a modo suo. Non si dice per niente che la bellezza sta nell’occhio di chi guarda. Il concetto di bellezza varia da una cultura all’altra. E’ ormai chiaro però, che esso è diventato l’oggetto di moda e sopratutto l’oggetto d’influenza dei media. Oggi va tanto di moda un sorriso grande che rivela tanti denti bianchi e una gengiva sana.
Gengiva rossa e sanguinante, colli dentali lunghi e scoperti, difetti mascellari causati dalla perdita dei denti – tutto questo imbruttisce il sorriso.
Oggi, la maggior parte di questi difetti possono essere rimossi o rimediati usando le misure di chirurgia plastica delle gengive.
La creazione di un sorriso bello, ovvero lo smile design, è il risultato di una collaborazione di squadra vera e propria composta dallo specialista in arte protesica, odontotecnico, parodontologo e l’ortodontista, i quali contribuiscono in maniera reciproca alla pianificazione e all’esecuzione della terapia.
La squadra di specialisti del Policlinico Rident opera in un contesto ideale per la creazione dei sorrisi nuovi. “Il Suo sorriso è il nostro obbligo.”
a) Prolungamento chirurgico della corona del dente per motivi estetici
b) Prolungamento chirurgico della corona del dente per motivi funzionali
Nel caso di carie o di una frattura del dente profonda (sotto il livello della gengiva), il Policlinico Rident ha la soluzione in programma.
I bordi di una corona o di un’otturazione non possono essere modellati in maniera adeguata. Essi irritano i tessuti circostanti e di conseguenza causano l’infiammazione e il ritiro dell’osso. Tutti questi problemi possono essere risolti con un intervento chirurgico semplice – il prolungamento chirurgico della corona del dente.
La gengiva e l’osso possono essere chirurgicamente ridotti e rimodellati in modo tale da far risultare I bordi del dente più visibili e più accessibili all’odontoiatra.
La chirurgia preprotesica viene definita come la preparazione dei tessuti duri e molli della cavità orale per una riabilitazione protesica funzionalmente ed esteticamente valida. La stessa ha l’inzio già nel momento in cui si cerchi di non danneggiare le strutture circostanti durante l’estrazione del dente:
Misure per la conservazione del volume mascellare dopo le estrazioni
Prolungamento chirurgico della corona
Addensamento ed ampliamento della gengiva fissata
Copertura delle recessioni (colli dentali scoperti)
Preparazione dei tessuti per l’innesto degli impianti
Nel caso di una cavità orale sana, la radice del dente è ancorata completamente all’osso attraverso delle fibre connettive (parodonto). Bisogna distinguere l’infiammazione della gengiva (gengivite) e l’infiammazione dell’intero sistema d’appoggio dei denti (parodontite). La gengivite presenta seguenti sintomi: gengiva gonfia, intensivamente arrossata ed incline al sanguinamento. Si cura facilmente: con la pulizia professionale presso lo studio dentistico del Suo odontoiatra e con un’osservazione ottimale dell’igiene orale.
La gengivite trascurata può portare alla parodontite. L’infiammazione causa il gonfiore della gengiva e di conseguenza la separa dalla superficie del dente. In questo modo si formano delle tasche che favoriscono la crescita e la moltiplicazione dei batteri. La reazione dei tessuti circostanti ai batteri e ai loro effetti collaterali nocivi è l’infiammazione. La conseguenza dell’infiammazione è la distruzione dei tessuti connettivi, osso incluso. Spesso l’andamento della parodontite si manifesta con sintomi scarsi. Col passare del tempo comunque, la degradazione infiammatoria dell’osso interessato può causare la mobilità, ed infine la perdita dei denti.
Oggi con gli impianti endossei siamo in grado di ripristinare i denti persi. Bisogna tenere comunque presente che l’osso degradato dall’infiammazione deve essere altretanto ripristinato ovvero rigenerato durante l’intervento d’innesto degli impianti o qualche mese prima, dipendendo dal caso trattato.
Sanguinamento delle gengive
Gonfiore, rossore e dolore della gengiva
Ritiro della gengiva
Secrezione e pus dalle tasche gengivali
Cambiamento della posizione dei denti, spazi interdentali allargati
Mobilità dei denti
Perdita dei denti
Spesso l’andamento della parodontite si presenta con sintomi scarsi.
Io non soffro di parodontite, oppure ?
La maggioranza delle persone non sa di soffrire di parodontite e non sa che esistono dei specialisti che si occupano di questo problema- i parodontologi. La parodontite spesso rimane inosservata per via della scarsità dei sintomi.
A chi serve il controllo della parodontite?
75% della popolazione di età adulta, indipendentemente dalla razza e dallo stato socioeconomico, soffre di parodontite. La parodontite rappresenta la causa principale della perdita dei denti nell’età adulta. Esiste inoltre una correlazione ben definita fra parodontite e malattie generali come per esempio il diabete e le malattie cardiovascolari e polmonari.
Per ottenere un’orientamento approssimativo viene effettuato lo Screening Index Parodontale (PSI) il quale dura 2-3 minuti ed è del tutto indolore.
Se viene diagnosticata una malattia della gengiva o del parodonto, si consiglia la visita parodontale completa, pulizia professionale dei denti oppure la terapia specifica della parodontite.
Le tasche nella regione di ogni dente vengono misurate in 4-6 punti diversi e viene registrato il ritiro della gengiva, il grado di mobilità dei denti ed il coinvolgimento di ogni nodo radicolare. La diagnostica radiologica è obbligatoria.