Rimozione del tartaro

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Autore: Tea Kučić , igienista dentale

01.04.2020

La persistenza del tartaro dentale con il tempo porta all’infiammazione della gengiva che diventa gonfia, rossa e dolorosa. Se l’infiammazione della gengiva non si cura potrebbe diffondersi ad altre strutture dentali portando alla perdita dell’attaccamento clinico e dell’osso di supporto che porterà alla creazione delle tasche parodontali. Spesso in questi casi si presenta anche il ritiro e il sanguinamento delle gengive, con l’aumento del flusso sanguigno. Tutto questo può portare alla perdita dei denti. In caso di queste forme croniche si parla di parodontite.

La bocca contiene grandi quantità di microrganismi che si mescolano con le proteine e i sottoprodotti del cibo creando gli acidi che non risultano nocivi solo per lo smalto dentale ma possono influire anche sulla creazione della carie o del film appiccicoso sopra il quale si formerà la placca. Quest’ultima di solito si forma 30 minuti dopo aver finito con il pasto.

Nel caso in cui la placca non si rimuove regolarmente, sia per motivi della cattiva igiene orale o visite irregolari dal dentista, la placca col tempo si trasforma in tartaro dentale, perde la morbidezza iniziale diventando mineralizzata. Formazioni di questo tipo sono resistenti alla pulizia manuale con lo spazzolino per i denti e possono essere rimosse solamente con la pulizia professionale nello studio dentistico.

La rimozione del tartaro con l’apparecchio ad ultrasuoni nello studio dentistico è il metodo più efficiente ed è completamente indolore.  Se c’è bisogno, si possono utilizzare anche i cosiddetti “raschietti” per la rimozione del tartaro e della placca. Se il paziente ha già la parodontite evoluta, il dentista dovrà raschiare e pulire le radici del dente (curettage) con l’apparecchio manuale e ad ultrasuoni. La regione trattata si può anestetizzare rendendo l’intervento completamente indolore.

Si consiglia ripetere il trattamento di pulizia professionale 2-3 volte all’anno. La durata totale del trattamento è di 30 minuti.

Dopo la pulizia del tartaro si effettua obbligatoriamente la lucidatura dei denti, rendendo la superficie dei denti liscia e meno suscettibile alla creazione del tartaro dentale. Purtroppo, la creazione del tartaro non si può fermare però con una buona igiene orale, visite di controllo regolari e la rimozione del tartaro tempestiva possiamo tenere sotto controllo la formazione del tartaro e possiamo influenzare il periodo di formazione del tartaro. Con l’igiene orale corretta e la cura dei denti riusciamo a prevenire la formazione della parodontite e conservare il sorriso splendente.