Autore: Petra De Visintini , dott.ssa
31.05.2021
La fobia è definita come una paura limitata a determinati oggetti, situazioni o attività, oppure a qualcosa di ignoto o sconosciuto.
Nel campo dell’odontoiatria, la paura più intensa e comune è quella nei confronti del dentista, che si può verificare sia nei bambini che negli adulti. Queste persone vanno nel panico dal dentista ed evitano le visite e le procedure fino a quando non sorge un problema mentale e fisico che il paziente non può affrontare da solo.
Questa sindrome si compone di tre principali fasi: l’anticipazione dell’ansia, la paura stessa e il comportamento evitante con cui una persona riesce a ridurre l’ansia.
Nel caso di fobie specifiche, la paura di solito non è scaturita dalla vista del dentista stesso, dalla situazione o dal lavoro che il medico andrà a svolgere, ma da un’esperienza terribile che un paziente ha avuto modo di vivere nel passato.
Il paziente può avere una soglia di tolleranza al dolore bassa o pensare che quello che sta per succedere durante un controllo, un’igiene dentale o un intervento chirurgico gli farà male in misura maggiore.
Al giorno d’oggi, ci sono diverse opzioni per alleviare il dolore: il paziente può ricevere anestesia superficiale e locale e dopo la procedura dei farmaci antidolorifici utili a placare la sensazione di dolore.
Il paziente può avere paura del trapano o dell’ago a causa di precedenti esperienze negative che l’hanno profondamente segnato. Cosa si può fare per risolvere la situazione e aiutare l’assistito?
L’anestesia superficiale sotto forma di spray può essere applicata al sito di iniezione in modo che il paziente non senta l’iniezione ed è un modo efficace per distrarlo durante l’iniezione.
Il fastidioso suono del trapano invece può essere annullato mettendo le cuffie alle orecchie e ascoltando musica piacevole che aiuti l’assistito a rilassarsi.
Spesso i pazienti hanno esperienze infantili traumatiche alle spalle oppure brutti ricordi legati a interventi o pratiche eseguite da un medico precedente.
Il dialogo tra dentista e assistito è un processo che noi di Rident riteniamo fondamentale. Durante la prima visita, al paziente dovrebbe essere consentito di esprimere le sue paure in modo che il dentista stesso possa prestarvi attenzione mentre lavora.
Il paziente può avere una paura associata alla vergogna per i denti trascurati, preoccupandosi che il dentista lo possa criticare o addirittura rimproverare.
È importante far sapere al paziente che un dentista esperto ha già visto molte situazioni diverse e niente gli è estraneo, tutto si può risolvere e non c’è nulla di cui vergognarsi!
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