Come conservare al meglio lo smalto dentale

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Autore: Tatjana Jović , laureata in odontoiatria

27.09.2021

Lo smalto è lo strato duro più esterno dei denti esposto nella cavità orale. Esso rappresenta la protezione naturale dei nostri denti ed è composto da cristalli di idrossiapatite. 

Come viene danneggiato lo smalto dei denti?

Il danno allo smalto è il risultato di una mancanza di idrossiapatite e dell’azione di fattori esterni e/o interni.

Ma quali sono i fattori esterni che danneggiano lo smalto? Esistono due tipologie di cause esterne: quelle che vengono dette meccaniche e quelle chimiche.

Tra i fattori meccanici troviamo la spazzolatura inadeguata (uso di spazzolini duri o pressione eccessiva durante lo spazzolamento), il bruxismo, scarsa igiene orale provocano l’accumulo di placca che porta alla demineralizzazione dello smalto e allo sviluppo della carie iniziale (spesso osservata nei pazienti dopo la terapia ortodontica).

Tra i fattori chimici invece troviamo il consumo di cibi acidi, bevande gassate o zuccherate, lo sbiancamento dei denti eseguito in modo non professionale. Tra le altre cause esterne che portano al danneggiamento dello smalto dentale ci sono anche i piercing

Esistono anche dei fattori interni che influenzano lo stato del nostro smalto: si tratta di fattori genetici, ovvero difetti ereditari nella struttura dello smalto, oppure di ipocalcificazione dello sviluppo.

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Come preservare lo smalto dentale a casa?

Quotidianamente e in autonomia, per preservare la qualità dello smalto dei denti, è importante mantenere la propria igiene orale spazzolando adeguatamente, e con degli spazzolini a setole morbide, i nostri denti, utilizzando possibilmente dentifrici contenenti fluoro.

Anche la dieta assume un ruolo fondamentale per la salute del cavo orale. Il nostro piano alimentare dovrebbe essere ricco di vitamine, nello specifico A, C e D, e di sali minerali (tra cui fosforo, calcio e magnesio). I latticini da preferire sono il latte e i formaggi a pasta dura, ottimi anche il manzo, il pollo, il tacchino e le uova.

Tra la frutta e la verdura troviamo mele, kiwi e fragole, carote, zucca, sedano e patate dolci, tutti perfetti alleati per preservare il nostro smalto dentale. Per il condimento, possiamo sbizzarrirci con le erbe aromatiche, tra le quali vi consigliamo: cannella, salvia, prezzemolo e semi di sesamo.

Trattamenti e interventi professionali per ripristinare lo smalto dei denti

Non tutte le condizioni ci permettono di intervenire in autonomia, nei casi più importanti è necessario rivolgersi ad un professionista. Quali sono quindi i metodi e le procedure consigliate da Rident per la salute dello smalto dentale?

Innanzitutto è necessario eseguire controlli regolari una o due volte l’anno per accertarsi che il proprio cavo orale goda di un’ottima salute. Nei casi di danneggiamento dello smalto dei denti, esistono delle pratiche di restauro particolari in grado di ripristinarne le condizioni: preparati a base di fluoro (consigliati in tenera età), il riempimento per danni lievi oppure veri e propri lavori protesici (corone dentali) quando i danni sono gravi e diventa difficile intervenire.