Come avviene la costruzione della cresta alveolare?

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Autore: dott. Matko Oguić , laureato in odontoiatria

19.09.2022

L’estrazione del dente è una delle procedure più frequentemente eseguite in odontoiatria.

È ben documentato il fatto che questa procedura provochi variazioni significative delle dimensioni della cresta alveolare e possa avere un effetto negativo sull’impostazione degli impianti dentali o, nel caso di sostituzioni protesiche classiche, la perdita di volume dei tessuti molli e duri dopo l’estrazione del dente, fattore che ha notevoli conseguenze estetiche e funzionali.

Cosa accade dopo l’estrazione di un dente?

Sebbene il riassorbimento dell’osso e dei tessuti molli dopo l’estrazione del dente sia un processo a lungo termine. 

Statisticamente la perdita maggiore si verifica nel primo mese dopo l’operazione ed è stato riscontrato che si traduce in una perdita della dimensione orizzontale dell’osso alveolare dal 29% al 63%, mentre la perdita della dimensione verticale è compresa tra l’11% e il 22% nei primi sei mesi dopo l’estrazione del dente. 

Tutti questi cambiamenti dimensionali comportano un cambiamento nella morfologia della cresta alveolare, atrofia e completa rimozione dell’osso della cresta alveolare, che rende difficoltosa la riabilitazione protesica o implanto protesica per il paziente.

Perché la conservazione della cresta alveolare è utile?

La conservazione della cresta alveolare è una procedura utilizzata per ridurre al minimo il riassorbimento osseo dopo l’estrazione del dente per futuri trattamenti protesici o posizionamento di impianti dentali. 

La conservazione della massa ossea della cresta alveolare può essere ottenuta con diversi interventi chirurgici, e nei Poliambulatori Dentistici Rident cerchiamo di utilizzare il tessuto del paziente quando possibile, considerando che rappresenta lo standard più alto nella scelta dei materiali in chirurgia orale.

L’esempio del caso mostra come, con l’aiuto di una tecnica speciale che utilizziamo in Rident, possiamo estrarre un dente e aumentare i tessuti molli e duri del paziente, senza utilizzare materiali artificiali. 

L’operazione è completamente indolore perché eseguita in anestesia locale. L’ulteriore vantaggio è che richiede una sola visita, il che evita interventi chirurgici aggiuntivi, spesso necessari per riparare questo tipo di difetto se realizzato con vari materiali artificiali.