11.10.2021
L‘amalgama è una soluzione che è stata utilizzata in odontoiatria per più di 150 anni con l’obiettivo di riempire i denti laterali. È utile sapere che in alcuni paesi europei, come Svezia, Germania, Norvegia e Danimarca, l’utilizzo di questa tipologia di otturazione è addirittura vietato!
Quali sono i pregi e i difetti dell’otturazione in amalgama?
L‘otturazione in amalgama è costituita da circa il 55% di mercurio, il 44% di argento e l’1% di metalli in tracce come zinco, rame e stagno. Tale riempimento può essere potenzialmente tossico a causa del mercurio e, nei casi più spiacevoli, può causare una reazione allergica a causa del rame metallico.
I pregi dell’amalgama sono sicuramente la durezza, la resistenza e la maneggevolezza, tuttavia possiede una serie di difetti che di certo non si possono sottovalutare e, perciò, non è più utilizzata nell’odontoiatria moderna.
Uno degli aspetti negativi, e sicuramente il più grande svantaggio, è il fattore estetico che non soddisfa i criteri dell’odontoiatria di oggi. Inoltre, questo tipo di otturazione si lega al dente solo meccanicamente, e la preparazione è molto più grande, la cosiddetta “forma a scatola”, rispetto alle otturazioni in composito.
A lungo andare essa indebolirà il dente, si espanderà a causa del tempo e del calore e avrà la tendenza a correre o rompersi con forze masticatorie costanti. Le otturazioni in amalgama, con il passare del tempo, si consumano e non aderiscono al dente, causando l’accumulo di placca e provocando la carie.
Il processo stesso della carie non viene avvertito subito dal paziente in quanto lo sentirà solo quando essa raggiunge il nervo, il che significa che i controlli regolari e la sostituzione delle otturazioni sono obbligatori se non sono più appropriati.
La rimozione dell’amalgama non è dannosa per la salute, e viene modificata solo quando il bordo dell’otturazione non soddisfa i criteri, in caso di carie o per motivi estetici.