Disinfezione e sterilizzazione: due processi importanti per la sicurezza dei pazienti.

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Autore: Maja Rasberger , capo assistenti della poltrona - Parenzo

12.11.2021

La cura del paziente viene prima di tutto in tutti i segmenti del nostro lavoro, ecco perchè adottiamo rigorose misure di disinfezione e sterilizzazione.

L’intero personale medico mette in atto tutte le misure igieniche preventive per proteggere i pazienti e, allo stesso tempo, anche se stesso:

  1. La prima e più importante misura di protezione è il lavaggio delle mani, immediatamente prima e dopo il trattamento del paziente.
  2. Dopo il lavaggio, strofiniamo il disinfettante sulle mani asciutte.
  3. Con le mani pulite, indossiamo guanti monouso che cambiano per ogni paziente. Nel caso in cui i guanti si danneggino durante il lavoro, disinfettiamo nuovamente le mani e indossiamo altri guanti.
  4. Usiamo una maschera che copre il naso e la bocca, così come visiere o occhiali protettivi.
  5. Sopra gli abiti da lavoro e le calzature prescritte si indossano sempre soprabiti e calzini monouso.

Come avviene la disinfezione all’interno del Policlinico Rident?

Secondo il protocollo, gli assistenti dentali disinfettano tutte le superfici di lavoro. Con salviette disinfettanti puliscono gli strumenti, la sedia terapeutica, il riflettore, la lavagna con i comandi digitali, la lampada di polimerizzazione, la fontana e tutto il materiale utilizzato durante il lavoro.

Gli strumenti come tazza, pompa, grembiule protettivo, aghi, siringhe e guanti, vengono posizionati su vassoi monouso e smaltiti nei rifiuti infetti, che vengono portati via dalla ditta competente per lo smaltimento.

Dopo l’uso, tutti gli strumenti vengono immersi in un liquido disinfettante, puliti meccanicamente sotto l’acqua corrente e asciugati con carta assorbente. Successivamente, essi vengono imballati con una confezione che protegge da umidità, polvere e contaminazione e garantisce la sterilità degli strumenti dal momento in cui vengono rimossi dallo sterilizzatore fino al loro utilizzo. 

Su tutte le confezioni è apposto un indicatore della procedura, che mostra che gli strumenti sono stati sottoposti alla procedura di sterilizzazione e la data in cui è avvenuto il processo.

Tutti gli step della procedura di sterilizzazione

L’obiettivo della sterilizzazione è garantire la completa assenza di organismi viventi. Gli sterilizzatori in autoclave, ovvero a vapore e a pressione, sono quelli a cui ci affidiamo presso i nostri Policlinici. L’autoclave è particolarmente efficiente in quanto utilizza vari programmi che modificano il tipo di materiale dello strumento (metallo, gomma, tela).

La cura, la manutenzione e dei controlli specifici sono necessari per garantire il buon funzionamento della sterilizzatrice. Pertanto, eseguiamo un test del vuoto per verificare se la essa può raggiungere e mantenere le condizioni di assenza di aria. Eseguiamo anche un test Bowie Dick per sapere se l’aria è stata completamente rimossa e se il vapore può penetrare nell’intera carica.

Dopo ogni sterilizzazione, controlliamo la procedura e la eseguiamo con diverse procedure:

  1. Procedure fisiche: esse prevedono il controllo della temperatura, del tempo e della pressione. 
  2. Procedure biologiche: il controllo biologico viene eseguito da spore batteriche che vengono integrate nella striscia di carta mediante una lavorazione speciale.
  3. Procedure chimiche: gli indicatori chimici funzionano secondo il principio di reazione e interazione delle sostanze chimiche a contatto con il mezzo di sterilizzazione.

Gli assistenti dentali dei Policlinici Rident seguono corsi di formazione sulle procedure di disinfezione e sterilizzazione, rinnovando continuamente le loro conoscenze in questo settore.

La salute e la sicurezza dei nostri pazienti vengono prima di tutto, e noi di Rident mettiamo in campo tutta la nostra professionalità!