Sbiancamento dei denti: si o no?

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Autore: Kristian Tadić , laureato in odontoiatria

30.10.2019

Tutti sappiamo che un sorriso bello apre tutte le porte e che oggi un sorriso bello vuol dire anche denti bianchi. Anni fa il concetto dei denti bianchi era riservato solo per i personaggi famosi mentre oggi e diventato accessibile a tutti. A parte il tutto comunque rimane il fatto che la prima cosa che viene notata su qualcuno è sicuramente il suo sorriso. Con le immagini dei denti bianchissimi che vediamo ogni giorno sui social tante volte dimentichiamo a chiederci se tale intervento e nocivo per i denti o è solo un intervento estetico benigno.

I metodi che si utilizzano oggi per lo sbiancamento dei denti, se adoperati in modo razionale (una volta all’anno al massimo) e se durante lo sbiancamento rispettiamo tutte le regole poste dal produttore, sono assolutamente sicuri per i denti e non rovinano tessuti dentali duri. L’effetto positivo dello sbiancamento e puramente estetico visto che sicuramente vi sentirete più attraenti volendo mostrare più spesso il vostro sorriso rinnovato.  Inoltre, il sorriso bello di solito è legato ad un buono stato generale della salute e uno stile di vita equilibrato. I denti bianchi sicuramente vi aiuteranno a lasciare una buona prima impressione aiutandovi nello stesso momento ad avere più autostima e sentirvi più giovani. I kit per lo sbiancamento a casa oggi sono accessibili a tutti però c’è da dire che questi non contengono concentrazioni alte delle sostanze attive come quelli utilizzati negli studi dentistici. Il migliore effetto positivo dello sbiancamento è sicuramente il fatto che il sorriso così bello sarà il motivo per un migliore mantenimento dell’igiene orale in modo tale di farlo durare il più lungo possibile.

È molto importante valutare se una persona è il candidato giusto per lo sbiancamento. È molto importante sapere che le colorazioni interne dei denti, otturazioni dentali o qualsiasi altro sostituto protesico non possono essere sbiancati. Inoltre, le persone che fumano tanto, consumano tanto caffè, vino rosso o altre bibite colorate rischiano a perdere il colore bianco più presto.  I denti che si vogliono sbiancare devono essere sani, senza la carie, la gengiva sana senza la parodontite e altre patologie legate. Concentrazioni troppo alte degli agenti/sostanze attive utilizzate per lo sbiancamento possono danneggiare lo smalto e farlo diventare più morbido. Il difetto più grande dello sbiancamento è sicuramente l’ipersensibilità dei denti anche 7 giorni dopo l’intervento. Il colore che otteniamo con lo sbiancamento non è per tutta la vita e durerà in proporzione all’osservazione degli atteggiamenti suggerite da parte del vostro dentista. Uno dei fattori che influiscono sicuramente sulla decisione se sottoporsi allo sbiancamento o meno è il prezzo dell’intervento il quale varierà dalla tipologia del sistema utilizzato per lo sbiancamento ma anche da uno studio/policlinico dentistico all’altro.

Qualsiasi fosse la vostra decisione è importante sapere che non c’è sostituzione per delle buone abitudini per una buona igiene orale. Inoltre, è importante informarsi presso il proprio dentista se siete veramente il candidato giusto per lo sbiancamento. In fine, è importante ricordarsi che lo sbiancamento non rientra negli interventi dentali obbligatori e necessari e che qualche volte e meglio astenersi da certi interventi calcolando bene se il danno collaterale e più grande rispetto ai vantaggi ottenuti.